Curiosità

Farina di grillo, arrivano sul mercato pane, pizza e crackers

Il pane, un hamburger e crackers, tutti a base di farina di grilli. Dopo l’approvazione da parte dell’Unione Europea per l’uso della farina a base di grilli arrivano i panificatori, pizzaioli e imprese del settore alimentare che hanno deciso di utilizzare questa materia prima. A Milano, al ristorante Pane & Trita ha debuttato il Grillo Cheeseburger, prodotto con farina di grillo e che si presenta come un panino dal colore verde brillante, con formaggio, verdure e salsine. A Torino, Enrico Murdocco, giovane pizzaiolo e panificatore di 31 anni che nella città della Mole ha quattro punti vendita sotto l’insegna Tellia ha presentato un suo prodotto a base di farina di grillo- E’ una pagnotta che conterrà farina tipo 1, una piccola percentuale di quella integrale e infine un po’ di polvere di grillo e prevede di commercializzarla a marzo. A Bologna Giuseppe Rosa, Giuseppe Rosa, conosciuto come Pino e titolare della pizzeria Almiro di Osteria Grande e Claudio Voci, amico torinese ed epidemiologo di formazione, hanno deciso di sfruttare l’autorizzazione da parte dell’Unione europea alla commercializzazione della farina parzialmente sgrassata di Acheta domesticus in un’occasione di innovazione. Rosa ha aggiunto la pizza con farina di grillo alle sue pizze tradizionale. Produrrà invece cracker con questo ingrediente una start up nata a Londra e trasferitasi a Milano, che vende anche online farine a base di insetti, snack dolci e crackers. L’azienda ha raccolto oltre seicentomila euro di investimenti tra il 2020 e il 2021, cosa che le ha permesso di poter produrre i primi prodotti e iniziare a commercializzarli prima via digitale, con un neonato e-commerce, poi in ben dieci paesi con dei negozi fisici. In Polonia, ad esempio, è entrata nella catena di supermercati Żabka; in Italia con Vitamin Center ma ci sarebbero trattative con altri marchi. Dopo l’ok alla commercializzazione in Ue di polvere parzialmente sgrassata di Acheta Domesticus, nome scientifico dell’insetto, il cui impiego è stato autorizzato a inizio gennaio assieme alle larve del verme della farina minore, un argomento che sta facendo molto discutere, ma che trova anche il favore di alcuni imprenditori che si stanno impegnando a impiegare questo alimento ricco in proteine in alcuni prodotti. Si va dalla pasta, che è pronta per essere prodotta sempre in Piemonte, alle minestre, dal cioccolato alle salse, la polvere di grillo infatti può essere utilizzata come additivo in molteplici cibi per renderli più proteici, come elencato dallo stesso Regolamento pubblicato sulla Gazzetta ufficiale comunitaria. C’è l’obbligo in etichetta di segnalare la presenza della polvere secondo la dicitura «polvere parzialmente sgrassata di Acheta Domesticus (grillo domestico)» e avvertenze per gli individui allergici a crostacei, molluschi e acari della polvere che sono simili ai grilli per quanto riguarda la composizione proteica.