Prodotti tipici

La cipolla Verezzina ottiene la De.Co

E’ un prodotto tipico di Borgio Verezzi, nel Ponente Ligure, e apprezzata anche da Gualtiero Marchesi che ne suggeriva il consumo a crudo o per la tatin di cipolle

La cipolla verezzina, che ha ottenuto la De.Co – Denominazione Comunale. Dopo la torta di zucca e le lumache alla verezzina, il Comune Borgio Verezzi (Savona) ha presentato una nuova Denominazione Comunale per un prodotto tipico del territorio. Un prodotto pregiato conosciuto anche dal maestro Gualtiero Marchesi che ha dimostrato di esserne un estimatore. Come ha spiegato in sede di assegnazione della De.Co Roberto Pirino, delegato dell’Accademia Italiana della Cucina, Marchesi ha definito la cipolla verezzina con queste parole: «rossa, di pezzatura media o medio grossa, esternamente rossa di colore più o meno intenso, con foglie interne bianco rossastre, particolarmente dolce e delicata in quanto ricca di zuccheri come glucosio, fruttosio e saccarosio». Gualtiero Marchesi, inoltre, ne suggeriva «il consumo crudo, oppure per unirsi a piatti freschi di verdure per aggiungere vivacità o in torte dolci come una tatin di cipolle».
L’obiettivo legato alla valorizzazione della cipolla verezzina è quello di realizzare una vera e propria filiera corta che unisca in un unico progetto produttori locali, aziende agricole, ristoratori e trasformatori, sviluppando grazie alla sinergia tra pubblico e privato una promozione del prodotto, come successo ad esempio per l’asparago violetto di Albenga. La cooperativa agricola di Verezzi e altri piccoli agricoltori si stanno attrezzando per sviluppare e intensificare la produzione della cipolla di Verezzi, pronta a diventare un nuovo marchio gastronomico del Savonese e della Liguria. Inoltre la cipolla verezzina ha già varcato i confini del nostro Paese grazie all’interessamento di una azienda agricola del Marocco e di un cittadino egiziano, che vive e lavora in Italia, e che l’ha voluto esportare nella sua terra d’origine.