Prodotti tipici

I Baci di Alassio dell’antica ricetta Balzola

Hanno superato i cento anni e sono uno dei dolci più noti della Liguria apprezzato anche oltre i confini regionali e nazionali, prodotti in base all’antica ricetta brevettata nel 1919.

La storia dei gustosissimi baci di Alassio è legata a quella della famiglia Balzola. Il fondatore dell’azienda fu Pasquale Balzola : la sua intuizione fu un prodotto dolciario con determinate qualità di conservazione in modo che i turisti di Alassio potessero portarli a casa, o donare ai parenti alla fine delle vacanze. Alassio, splendida cittadina del Ponente ligure, era già d meta di turisti provenienti da Torino e Milano, e da paesi come Inghilterra e Germania. Nasce così l’idea dei baci di Alassio, brevettati dai Balzola nel 1919, sfruttando ingredienti di qualità a disposizione sul territorio. Un’idea che ebbe enorme successo e una tra le più copiate. Ancora oggi i Baci di Alassio sono prodotti secondo l’antica ricetta originale di Rinaldo Balzola, divenuto pasticcere personale di Vittorio Emanuele III, Re d’Italia dal 1932 al 1938, fino ai giorni nostri. I Baci d’Alassio sono un prodotto così rinomato e con una storia tale che non mancano neppure le curiosità al loro riguardo. Tra i frequentatori del Caffà Balzola ci fu anche Gabriele D’Annunzio che definì i baci «i dolci della galanteria». D’Annunzio si poteva incontrare di frequente nella saletta da tè di Balzola e si racconta che un pomeriggio, dopo aver gustato le delizie della casa, si fosse poi presentato alla cassa senza soldi. Nel tentativo di ovviare a questo inconveniente si rivolse a Pasquale Balzola dicendo «i suoi baci sono i dolci della galanteria», una frase che «regalò» a saldo della consumazione. Un’altra curiosità riguarda Perugina e i baci creati da Balzola. Negli anni ’40, Perugina fece causa al Caffè Pasticceria Balzola perché sosteneva che la dicitura Baci di Alassio oscurasse il nome dei Baci Perugina. Ma il tribunale di Perugia dovette prosciogliere Rinaldo visto che il brevetto dei Baci di Alassio era di anni precedente a quello dei Baci Perugina. La pasticceria Balzola conserva gelosamente la prima ricetta a base di nocciole del Piemonte, zucchero, cacao, miele e albume d’uovo.

Una vecchia confezione dei Baci di Alassio

Il nome Balzola non è però legato solo ai gustosi Baci di Alassio ma anche ad uno dei locali storici sul territorio ligure e nazionale. Unico ad essere riconosciuto locale storico in provincia di Savona il Caffè Balzola, nato nel 1902, è tra i locali che hanno fatto il gusto ma anche la storia del nostro Paese, dove sono passati artisti del calibro di Tito Schipa e Beniamino Gigli. Oltre a noti frequentatori già citati, negli anni successivi diventa sempre più famoso e anche due importanti nomi del settore dolciario come Motta e Alemagna sembravano apprezzare particolarmente le creazioni dei Balzola e frequentavano il caffè quando si trovavano ad Alassio. Anche oggi, a distanza di cento anni dalla loro nascita, i Baci di Alassio continuano ad essere tra i dolci più richiesti ed imitati, ma la ricetta originale è quella che porta il nome Balzola .