Cronaca

Luca Bazzano chef di Quintilio entra tra i top di Jre Italia

Luca Bazzano del ristorante Quintilio di Altare (Savona) è stato selezionato tra gli chef entrati a far parte di Jre Italia, l’associazione che raccoglie il top dei giovani chef sul territorio nazionale. Jre Italia ha 27 anni di attività e in questo anno difficile – in particolare per il settore della ristorazione e accoglienza in conseguenza dell’emergenza sanitaria globale – , ha deciso di non fermarsi e portare avanti il suo percorso, anche se a distanza e con modalità differenti. A entrare a far parte della schiera Jre Italia, come annunciato dal presidente dell’associazione italiana Filippo Saporito, sono: Luca Bazzano, Ristorante Quintilio – Altare (Savona); Mariano Guardianelli, Ristorante Abocar Due Cucine – Rimini; Federico Pettenuzzo, Ristorante La Favellina – Maio (Vicenza).
Luca Bazzano, con la moglie Lorena Germano, è il titolare del ristorante Quintilio di Altare, un nome storico della ristorazione ligure. Le origini del ristorante risalgono al 1889, quando il locale era una semplice locanda collegata alla stazione di posta del paese di Altare, paese con un’antica tradizione nella lavorazione del vetro, dove rinomati mastri vetrai si trasmettevano di padre in figlio i preziosi segreti del loro lavoro. 
Nel 1930, alla guida del ristorante ci sono poi Virginia con le figlie Pierina e Aurora. Il vetraio Quintilio, marito di Pierina, durante le trasferte per lavoro conosce i piatti tipici di altre regioni che vengono poi cucinati anche ad Altare e proposti ai clienti del ristorante. Nel 1975 Isa, figlia di Aurora, ed il marito Paolo subentrano nella gestione del locale. E si arriva ai giorni nostri e Luca diplomato all’Istituto Alberghiero, che insieme alla moglie Lorena, maitre di sala e somellier continua nella riscoperta dei piatti tipici della cucina ligure-piemontese: corsetti stampati, maccheroni all’ago, ravioli, pansotti, tagliatelle ai funghi, tartufi, pasta e fagioli, minestrone,  zuppa di Natale, spalla di agnello ripiena, coniglio alla M. Luigia, trippe in umido, cima, stoccafisso brandacuiun, acciughe, il classico fritto misto piemontese e le lumache. Per finire, i dolci: dal budino con gli amaretti alla zuppa inglese, dal bianco mangiare allo sformato caldo al cioccolato fondente accompagnato dal budino alla menta.