alimentazione e sport

Composizione corporea

“L’uomo è ciò che mangia” diceva Fuerbach già nel 1850 e, in effetti, secondo antichi studi, si dimostrò che il corpo umano conteneva molte sostanze presenti negli alimenti. I primi studi sulla composizione corporea sono stati eseguiti già nel XIX secolo e analizzare la composizione corporea significa valutare e quantificare i diversi compartimenti del corpo umano in maniera bi – compartimentale o multi – compartimentale.
Esistono diverse metodologie, dirette o indirette, più o meno precise, che possono darci la visione interna di un soggetto. È molto importante questo tipo di analisi perché, per esempio, nell’atleta agonista la sola misurazione del peso corporeo non fornisce indicazioni sull’effettivo rapporto tra massa magra e massa grassa che può, in qualche modo, influenzare la prestazione. La composizione dello sportivo è diversa rispetto a quella del soggetto sedentario e può cambiare nei periodi di allenamento, competizione e riposo; negli atleti la percentuale di grasso corporeo è più bassa rispetto il soggetto sedentario e anche tra atleti di diverse discipline possiamo notare composizione corporee molto differenti.
L’analisi bi – compartimentale considera il peso corporeo come la somma di massa magra e massa grassa Per massa grassa si intende trigliceridi, grasso essenziale e grasso di deposito e in un uomo di 70kg dovrebbe essere intorno al 20% del peso totale; la massa magra, di conseguenza, si ottiene sottraendo dal peso totale il peso della massa grassa e dovrebbe rappresentare circa l’80 – 85 % del peso corporeo totale: stiamo parlando di muscoli scheletrici, non scheletrici, tessuti magri, organi e scheletro.
Nel modello multi – compartimentale possiamo identificare all’interno della massa magra altri “spazi” come l’acqua corporea che dovrebbe essere il 73% della massa magra e se un soggetto è ben idratato e non presenta problematiche di nessun genere, l’acqua risulta essere il 60 – 62% del peso di un uomo e il 56 – 58% del peso di una donna. La valutazione dell’acqua corporea è indispensabile per identificare in maniera tempestiva eventuali problematiche relative disidratazione, edema, malattie infettive e, addirittura, stabilire uno stato di malnutrizione calorico – proteica. Da questo tipo di modello possiamo ancora valutare la Massa Proteica, che è il compartimento con maggior significato metabolico, la Massa Minerale composta da massa ossea e massa extraossea, indispensabile per regolare i fluidi intra ed extra cellulari, e, infine, il Glicogeno, componente labile della Massa Magra essendo una fonte di energia di rapido impiego.
Questa breve spiegazione ci permette di capire quanto sia estremamente complessa la composizione corporea di un soggetto che, ovviamente, si differenzia per età, sesso, attività fisica svolta, condizioni di salute, e molte altre variabili. Nel prossimo articolo andremo a spiegare quali metodi sono più efficaci per misurare tale composizione corporea e andremo a definire alcuni range di normalità. Infine, per curiosità e per capire il ruolo importante dell’alimentazione nell’attività sportiva andremo a confrontare alcuni sport e la composizione corporea media dei soggetti che li praticano.
Jessica Russel – Dietista

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