
Artusi: il libro più famoso e letto sulla cucina italiana
Sempre attuale la cucina di Pellegrino Artusi. «La cucina è una bricconcella; spesso e volentieri fa disperare, ma dà anche piacere, perché quelle volte che riuscite o che avete superata una difficoltà, provate compiacimento e cantate vittoria». La prefazione a «La scienza in cucina e l’arte di mangiar bene » di di Pellegrino Artusi è scritta per invogliare a buttarsi nella realizzazione di ricette raccolte da Artusi durante i suoi viaggi in Italia, in gran parte ricette casalinghe, descritte talora con piccoli commenti personali e preventivamente provate dai suoi due cuochi. La cosa che meraviglia dell’Artusi è che il suo libro, scritto a fine Ottocento, è sempre attuale e ancora oggi un vero best seller. Artusi pagò di tasca propria la pubblicazione del libro, dal momento che non aveva trovato nessun editore disposto a pubblicarlo. L’opera fu pubblicata nel 1891 dalla tipografia “L’Arte della Stampa”, di Salvadore Landi. Stroncato dai critici e addetti ai lavori fu invece il pubblico a decretare il successo di L’arte di mangiar bene. Pellegrino Artusi curò le prime quindici edizioni, uscite dal 1891 al quando le ricette, dagli antipasti (che l’autore chiama principii) ai dolci, passarono da 475 a 790 e il libro fu tradotto anche in inglese, olandese, portoghese, spagnolo, tedesco e francese. Ma come si spiega, ancora oggi, il successo di «La scienza in cucina e l’arte di mangiar bene» ? Sono ricette della tradizione italiana, spiegate con un approccio didattico e accompagnate da riflessioni e aneddoti dell’autore. A colpire e rendere il ricettario unico è lo stile arguto e graffiante. Come la celebre frase «con questo manuale pratico basta si sappia tenere un mestolo in mano» che invoglia chiunque a mettersi dietro ai fornelli e provare le tante ricette di Artusi.

