
Cioccolato? Meglio se fondente
Gli italiani amano il cioccolato e al primo posto c’è quello fondente che primeggia su quello al latte e quello bianco. Le preferenze degli italiani in materia di cioccolato sono evidenziate da Euromonitor e da Lawrence Allen, autore del libro Chocolate Fortunes. Il mercato italiano vale 2,5 miliardi di euro, mentre nel mondo nel 2016 sono stati spesi 123 miliardi di dollari in cacao e prodotti derivati (quasi 30 soltanto in tavolette o barrette di cioccolato (in maggioranza al latte), con una crescita del 12% nel periodo 2012-2016. Nel periodo 2013-2015 la produzione annua a livello mondiale è invece calata del 5%, a fine 2016 ha ripreso a crescere per segnare il record di 4 milioni di tonnellate.
A primi posti della filiera della produzione del cacao c’è la Costa d’Avorio (1,7 milioni di tonnellate annue nel 2015) e il Ghana (835mila tonnellate nel 2015), in cima alla classifica dei produttori, con il 58% del mercato mondiale nelle proprie mani e dove si coltivano soprattutto i cacao destinati ai cioccolati da copertura, quelli usati in pasticceria o nelle linee delle Gdo.
I cacao aromatici che arrivano principalmente dal Venezuela, Ecuador, Colombia e Perù rappresentano solo un 7% del cacao mondiale. I primi trasformatori al mondo sono gli olandesi con una produzione annua di 530mila tonnellate (per il 17% di tutti i derivati del cacao).

