
La cucina secondo Erica Liverani, vincitrice di Masterchef Italia
Erica Liverani, vincitrice di Masterchef Italia 5, è stata ospite con uno show cooking a Savona, in occasione della manifestazione Stile Artigiano di Confartigianato.
Erica è una mamma di 30 anni di [highlight color=”blue”]Conventello[/highlight] e quando è entrata negli studi di [highlight color=”yellow”]Masterchef[/highlight] faceva la fisioterapista a Ravenna. Nonostante il successo nel programma cult di cucina, Erica è rimasta quella di prima, una giovane mamma amante della buona cucina. Una ospite che è stata molto apprezzata nella città ligure dove ha proposto una particolare ricetta. The Fridge Foundation l’ha contatta per una breve intervista.
Come e quando è nata la sua passione per la cucina?
Ho sempre cucinato, fin da bambina, ma senza considerarla una passione…. è diventata tale da quando sono diventata una concorrente di MasterChef Italia, lì ho capito che forse potevo abbracciarla pienamente.
Che rapporto ha con il cibo ?
Amo il buon cibo ! Quando ero piccola ero un po’ in sovrappeso e avevo un rapporto conflittuale con esso, era un po’ una valvola di sfogo. Lo consideravo solo dal punto di vista della quantità, ma da quando ho imparato a volermi bene del cibo mi interessa solo la qualità !
A Savona ha preparato un riso molto particolare, alla camomilla, come nascono le sue ricette ?
Non essendo una chef ma solo una cuoca amatoriale attingo dalle ricette dei grandi maestri; ogni giorno leggo decine di ricette, poi le mescolo e le personalizzo per farle diventare più simili al mio stile. Per inventare piatti di sana pianta secondo me bisogna prima aver studiato molto ed è quello che sto facendo !
Qual è il suo piatto preferito e quale le piace meno ?
Il mio piatto preferito sono le lumachine di mare col sughetto al pomodoro piccante, quello che mi piace meno non saprei. I fritti in generale, ma mangio anche quelli.
Come è cambiata la sua vita dopo Masterchef ?
Sono sempre in giro, ho visitato tante città e assaggiato tantissimi buoni piatti. Ma sono rimasta me stessa, fedele alle mie radici e alle mie tradizioni

