Cronaca

Seppie all'acqua ossigenata

Trasparenza su seppie, calamari e polpi all’acqua ossigenata.
Una circolare del Ministero della Salute dà la possibilità all’utilizzo nella lavorazione dei molluschi cefalopodi eviscerati decongelati o congelati (cioè seppie, polpi, calamari, totani e moscardini), di soluzioni contenenti perossido di idrogeno in quantità non superiori all’8% quale coadiuvante tecnologico, in poche parole acqua ossigenata.
Eurofishmarket, società specializzata in consulenza, ricerca ed informazione nel settore ittico, su spinta di numerose aziende che per scelta hanno deciso di non utilizzare queste soluzioni nelle loro attività produttive, ha lanciato una petizione per chiedere ai Ministeri della Salute e delle Politiche agricole maggiore chiarezza e trasparenza. Con la petizione ciò che questi soggetti vogliono evitare è il mercato dalla concorrenza sleale e la tutela dei consumatori rispetto alle loro scelte, perché questa tecnica servirebbe a migliorare all’occhio del consumatore l’aspetto del prodotto e la sua conservazione nel tempo. Se si vuole evitare il prodotto trattato la Federcoopesca consiglia di orientarsi su prodotti freschi, sui quali questo rimedio non è consentito; l’importante è prestare attenzione all’occhio, alle squame del pesce e all’odore del prodotto che si vuole portare in tavola.

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