
La pasta si fa con la stampante 3D
L’alta tecnologia entra nella produzione di pasta che potrà essere fatta anche con una stampante 3D. Il progetto realizzato da Barilla viene presentato oggi a Cibus, il salone internazionale dell’alimentazione in programma a Parma dal 9 al 12 maggio. «La stampa della Pasta 3D – spiega Barilla in una nota – è un progetto che il gruppo sta portando avanti da quattro anni, nato da una collaborazione con il centro di Ricerca Olandese TNO (Organizzazione Olandese per la Ricerca Scientifica Applicata). Nel 2015 è stato realizzato un primo prototipo con tecnologia di stampa 3D in grado di produrre pasta fresca in 2 minuti, utilizzando un impasto preparato solo con semola di grano duro e acqua. Grazie a questa innovazione sarà possibile produrre formati unici, caratterizzati da forme e geometrie non ottenibili con le tradizionali tecnologie utilizzate per la produzione di pasta». Nel 2014 era stato lanciato sulla piattaforma internazionale Thingarage il concorso di design “PrintEat! Your new idea of Pasta nel quale sono state presentate nuove idee di forme di pasta da realizzare con la stampante 3D. Degli oltre 200 progetti presentati, una giuria di esperti ha premiato i vincitori: “Rose”, “Luna” e “Vortipa”, tre formati realizzabili solo per mezzo della tecnologia di stampa 3D. Per preparare la pasta con la stampante 3D è le cartucce di impasto nella macchina. Barilla sta guardando già ad un nuovo traguardo e sta prendendo in considerazione la possibilità di utilizzare questa innovazione non solo per la pasta destinata al consumatore finale ma anche in ristoranti dove ordinare piatti di pasta su misura dall’Ipad, o negozi di pasta fresca dove ritirare l’ordine fatto online.

