Places,  Reportage

The freeze experience

The Fridge Foundation è andato alla scoperta degli ice Bar nel mondo, locali interamente costruiti nel ghiaccio, dove è possibile sorseggiare un drink a 5 gradi sottozero per provare la sensazione di stare davvero in un freezer.

ice_bar1L’atmosfera rarefatta, resa onirica dalle trasparenze delle sculture di ghiaccio, le luci blu e le scenografie spettacolari, tutto questo caratterizza gli ice bar sempre più diffusi nelle città del Mondo.
Sull’onda del primo locale, aperto nel 1994 a Jukkasjärvi in Lapponia, ne sono nati molti altri della stessa catena a Stoccolma, Oslo, Copenhagen, Londra. Ciò che rende unici questi posti sono le ambientazioni a tema, nate dalla bravura di designer e artisti che scolpendo le lastre di ghiaccio provenienti dal fiume Torne River, danno vita a paesaggi spaziali o profondità marine. A riscaldare l’ambiente, tenuto a una temperatura costante di meno 5 gradi, i migliori Dj set e i cocktail come l’Icemopolitan servito nei bicchieri di ghiaccio. Oltre alla magia delle atmosfere glaciali in questi locali è possibile godere del “melting pot” sociale e culturale, partecipare a workshop e gustare una delle proposte dell’ice menu servite in piatti di ghiaccio, come nel ristorante di Stoccolma o al Belowzero di Londra.
Dal 2006 anche Roma ha il suo Ice Club,  situato a pochi passi dai Fori Imperiali; anche qui le ambientazioni variano dal Polar all’antica Roma per offrire alla clientela un’esperienza sempre nuova.
A frequentare il locale una clientela eterogenea che va dai giovanissimi ai signori che vogliono concedersi una serata speciale. “Molte aziende prenotano per fare team building e regalare al gruppo un’esperienza artica – spiega Augusto Simoncelli uno dei soci – a differenza degli altri ice Bar non poniamo limiti di permanenza, e offriamo l’open bar. Per resistere alla temperatura forniamo una mantella termica, questa isola la persona anche come conduttore di calore”.
Evitare lo scioglimento del ghiaccio, infatti, è uno dei maggiori problemi, per questo il locale è dotato di sofisticati impianti di refrigerazione, come spiega Simoncelli -“Il funzionamento degli impianti di refrigerazione è simile a quello di un frigo ovviamente con dimensioni e potenza maggiori. Periodicamente il ghiaccio viene smantellato e il locale ricostruito totalmente nel giro di 4 – 5 giorni”.

Una vacanza glaciale

Hôtel de Glace in Québec è un enorme complesso di 3.000 metri realizzato con 500 tonnellate di ghiaccio e 15.000 di neve dove è possibile passare una vacanza da brivido tra attività come sci, pattinaggio ed escursioni con cani da slitta. L’albergo, nato sulla scia del Ice Hotel in Lapponia, dispone di camere da letto completamente di ghiaccio, un ristorante, una spa con bagno turco e una cappella dove celebrare le proprie nozze sotto zero.
 
 

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