
Patate viola, colore e salute nei piatti
Danno una nota di colore ai piatti, sono ricche di antiossidanti e, grazie al contenuto di antocianine, agiscono proteggendo l’organismo dall’invecchiamento precoce.
Una nota di colore in cucina con le patate viola. Le patate vitelotte (conosciute soprattutto come patate nere o viola) appartengono alla famiglia delle Solanum, hanno forma oblunga e grumosa e sono più piccole delle tradizionali patate. Ancora prodotto di nicchia da qualche anno si stanno facendo conoscere per le loro proprietà. In provincia di Savona alcune piccole produzioni di patate viola si trovano nell’alto entroterra di Savona a a Bardineto e Calizzano. La particolarità è data dal colore della polpa interna, viola, profumata e dal sapore dolciastro, L’origine della patata viola è in Perù e del Cile. Da qualche anno viene coltivata anche in Europa, Italia compresa. Con le sue sfumature dal viola al turchese, è particolarmente ricca di antiossidanti e, grazie al contenuto di antocianine, agiscono proteggendo l’organismo dall’invecchiamento precoce. La presenza di sali minerali e vitamine , come vitamina C, potassio, senza contare l’apporto di fibre e carboidrati complessi ne fanno un alimento interessante, con un elevato potere saziante. Un’altra caratteristica della vitelotte è quella di cambiare colore durante la cottura. Infatti cuocendo, da viola tende al colore blu blu. Molteplici gli usi in cucina. Si può usare per fare una purea da abbinare a un secondo piatto oppure cuocerla al forno. Ideale anche per fare torte rustiche e contorni , la patata viola può essere anche un ingrediente per i dolci grazie al suo sapore dolce come pancakes torte dolci e cupcakes. Per non dimenticare gli gnocchi che assumeranno un curioso colore viola da abbinare con quello di altri alimenti, ideale il bianco del formaggio fuso.

