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A Millesimo la festa del re tartufo

E’ tutto pronto per la 28° edizione della Festa internazionale del tartufo che si apre venerdì 2 ottobre fino a domenica 4 a Millesimo, cittadina della provincia di Savona tra i Borghi più belli d’Italia oltre che Città del Tartufo,
In Liguria sono oltre 500 i «trifulei», di cui 300 nel solo savonese e di questi l’80% sono della Val Bormida. Quest’anno l’organizzazione della Festa ha richiesto una sforzo enorme, a causa delle restrizioni e regole imposte dall’emergenza Covid, ma il duro lavoro dell’organizzazione è riuscito a garantire un evento d’eccellenza, come gli anni precedenti, nel pieno rispetto delle norme di sicurezza previste dai protocolli ministeriali. The Fridge Foundation ha parlato della Festa con il presidente dell’Associazione tartufai e tartuficoltori liguri Maurizio Bazzano. 
«La provincia di Savona è una delle pochissime in Italia dove si trovano tartufi tutto l’anno – spiega Maurizio Bazzano – cioè quelle specie di cui la normativa consente la raccolta e la commercializzazione, e che vanno dal bianco al nero pregiato. Si tratta di 7 specie di nero e 2 di bianco. Alla festa di Millesimo avremo il bianco e il nero uncinato e il macrosporum (nero), i più rappresentativi. La raccolta del bianco pregiato va dal 15 settembre al 31 dicembre, l’uncinato dal 1 ottobre al 31 dicembre e il Macrosporum o ‘nero liscio’. L’uncinato è una varietà autunnale dello Scorzone estivo mentre il Macrosporum è molto particolare: è l’unico nero con la pelle liscia come il tartufo bianco e dal sapore simile, possiamo definirlo un bianco ‘vestito di nero’. Il calendario di raccolta vine fissato in base alla normativa regionale».Quest’anno lo sforzo organizzativo della Festa è stato maggiore rispetto agli altri anni a causa delle regole imposte dalla normativa contro il contagio da Covid-19. «Possiamo garantire che verranno rispettate tutte le regole previste da norme e regolamenti – spiega Bazzano – Ci sarà un’area delimitata e controllata che permetterà di gestire la Festa e gli eventi previsti in tutta sicurezza. Abbiamo lavorato molto affinché nessuno abbia timore di venire qui a Millesimo ma sa di poter seguire l’vento in tutta sicurezza». Nutrito il calendario degli eventi. Giovedì 1 è prevista la cena di gala alle 20 in località Monastero, con finalità benefiche. «Sarà una cena ad invito – spiega Bazzano – ad amministratori locali, politici e imprenditori perché si trovino e si confrontino sul territorio e si attivino per promuoverlo. La cena avrà uno scopo benefico, il ricavato sarà devoluto all’associazione Guido Rossi che segue i malati terminali». Venerdì 2 ci sarà l’inaugurazione ufficiale alle 11 in piazza Pertini e saranno attivi il Mercato dell’agroalimentare e il Mercato del tartufo. Alle 19,30 si aprirà l’iniziativa notte in bianco dove gli appassionati potranno seguire i trifulei nella ricerca in notturna del prezioso  tubero con i loro cani. Tra gli eventi di sabato un seminario «Progetto Efficace mis 16.4 PSR Regione Liguria – Una nuova filiera corta per la valorizzazione e commercializzazione delle carni bovine Igp vitellone piemontese della coscia – certificate da allevamenti locali», alle 10,45 al Centro ragazzi di piazza Pertini e alle 17,30 gara di ricerca al tartufo ai giardini pubblici. Domenica ci sarà invece il convegno Unesco delle 10,45, sempre al c Centro ragazzi, dal titolo «Il tartufo che unisce – Storia della Cerca e Cavatura del Tartufo tra tradizione e Moderno associazionismo» in collaborazione con Associazione Città del tartufo, Fnati, Save the Truffle per avere il riconoscimento Unesco della cerca e raccolta del tartufo (il programma completo degli eventi è sul sito www.milletartufi.com). «Il convegno Unesco è molto importante – spiega Bazzano – perché ci proponiamo di avere il riconoscimento della cerca e raccolta tra il patrimonio mondiale dell’umanità e dimostra come tutti i rappresentanti dei ricercatori possano lavorare uniti e livello nazionale per perseguire un unico obiettivo». Inoltre per i giorni di venerdì, sabato e domenica saranno aperti il Mercato del tartufo e il Mercato agroalimentare mentre i ristoranti locali proporranno menù a base di tartufo.