Cronaca

Fiera del tartufo bianco di Alba, appuntamento da ottobre

La Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba compie novant’anni, durerà dal 10 ottobre all’8 dicembre e avrà una sezione digitale per chi non potrà esserci.

La tradizionale della Fiera del Tartufo bianco di Alba si farà anche quest’anno. Il coronavirus non ferma una delle manifestazioni più apprezzate in Italia e all’estero e dedicata al prezioso tartufo bianco . Quest’anno la fiera celebra la sua novantesima edizione che avrà il tradizionale mercato per 9 weekend, dal 10 ottobre all’8 dicembre nella «capitale» delle Langhe. La conferma è arrivata direttamente , dalla presidente dell’Ente Fiera, Liliana Allena, in una videoconferenza dal castello di Roddi (Cuneo). E sarà proprio il castello di Roddi la location che porrà in evidenza la parte più digitale della rassegna, aperta al pubblico, «nel totale rispetto – ha specificato Allena – di tutte le norme di sicurezza e secondo i protocolli che ci verranno comunicati». Confermata per quest’anno anche l’Asta Mondiale del Tartufo. 

Il castello di Roddi , situato nell’omonimo comune sarà quindi la singolare e splendida location che ospiterà la parte «digitale» della fiera «un luogo fisico e vetrina hi-tech delle eccellenze del Piemonte – ha proseguito Allena – ma da cui colloquiare in modo digitale con chi non potrà raggiungerci di persona, grazie alla partnership con Microsoft Italia e alla piattaforma di collaborazione Cloud Teams». La formula della fiera di quest’anno, ovviamente, non sarà quella tradizionale per le regole imposte dalla prevenzione del coronavirus, e quindi non è prevista la solita folla di amanti del prezioso tartufo e dei tanti turisti provenienti da vari paesi del mondo. Ma la notizia importante per il settore dell’agroalimentare è che la fiera ci sarà anche quest’anno e sarà addirittura più lunga di una settimana. La raccolta dei tartufi in Piemonte si aprirà il 21 settembre per concludersi il 31 gennaio 2021.

Il Tartufo bianco d’Alba si raccoglie dalla tarda estate, in autunno, fino all’inizio dell’inverno ed è assolutamente spontaneo: ad oggi non esistono tecniche di coltivazione. cresce spontaneamente, in simbiosi con alberi o arbusti specifici. Queste aree sono caratterizzate da un equilibrio ecologico estremamente delicato, al quale è necessario dedicare attenzione e cure agronomiche.