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L’Antica Corona Reale dello chef stellato Vivalda

«Carissimi amici, siamo finalmente tornati, anche se siamo stati con voi anche in questi tre mesi. Sabato 23 maggio riapriremo il nostro dehors, e saremo pronti ad ospitarvi nuovamente tra le ortensie e le rose di tutte le più eteree tonalità. Con tutte le precauzioni e le sanificazioni minuziose vi accoglieremo e vi diremo 205 volte grazie, tante quanti i compleanni dell’Antica Corona Reale, anche per averci dato il vostro gradimento al servizio delivery».
Con queste parole il ristorante Antica Corona Reale di Cervere (Cuneo) dello chef stellato Gian Piero Vivalda , ha annunciato ai clienti la riapertura dopo il periodo di lockdown imposto dalle regole per evitare il contagio da Covid-19. L’Antica Corona Reale vanta oltre 200 anni di storia e, per la prima volta, è rimasto chiuso per quasi due mesi per l’emergenza Coronavirus. Una cosa unica, mai successa prima, ma che non ha spaventato Vivalda. In quel periodo lo chef non ha licenziato il suo personale, come hanno fato altri colleghi . Con la sua passione ha lavorato come sempre e ha sfornato mille colombe per chi era impegnato nella lotta la virus, il personale di ospedali come il Sacco, lo Spallanzani, il Carle di Cuneo o il San Luigi di Orbassano, tutto basato su una filiera di solidarietà che visto impegnati tanti imprenditori. Gian Piero Vivalda ci ha messo impasto, manodopera, arte e bontà. L’Antica Corona Reale è il ristorante della famiglia Vivalda da ben sei generazioni. Nel 1815, lungo quella via del sale che era il collegamento per i traffici di sale tra Piemonte e Liguria, gli antenati di di Gian Piero avevano aperto un’osteria. Il padre Renzo, ha 82 anni e prima era lui a gestire la Corona Reale. Gian Piero Vivalda ne è diventato proprietario nel 1994 , quando è tornato in Italia dopo anni di esperienza esperienza in Francia. Allievo di Georges Blanc, Alain Ducasse, Alain Dutournier a Cervere è protagonista di una cucina tradizionale e allo stesso tempo innovatrice.