
Pan dei morti, una tradizione antica
Il pan dei morti è un dolce diffuso in molte parti d’Italia che accompagna il giorno di Ognissanti e il giorno dei Morti. E varie sono anche le teorie legate alla sua nascita, con piccole varianti della ricetta la cui origine è poco conosciuta. La condivisione di questo dolce è legata al concetto di carità cristiana, assieme al forte simbolismo che il pane ha sempre avuto in questa cultura.
Esistono moltissime storie che cercano di indagare l’origine di questa preparazione. Una delle più diffuse è che Nella notte di Ognissanti, tra l’1 e il 2 novembre, le anime dei defunti vagano sulla terra. Visto che il viaggio per l’aldilà è lungo e faticoso, e per non perdere l’occasione di ingraziarsi le anime di questi parenti defunti si preparano dei piatti , come il pan dei morti è una di questi. In alcune valli lombarde , invece, si era soliti cucinare pane da consegnare ad ogni partecipante dei funerali. In Lombardia e Veneto il pan dei morti è conosciuto come «ossa dei morti» dal momento che, a differenza della versione ligure, toscana o piemontese, sono più duri.
In Liguria il pan dei morti è molto diffuso e alcuni pasticceri, come Martini di Finale Ligure (Savona),custodiscono la ricetta con gelosia. La ricetta prevede : 20%-30% di briciole di pan di Spagna; farina bianca 10%-15%; zucchero, miele , cacao , marsala a discrezione; lievito, mandole, nocciole, uvetta, scorza d’arancia e cannella.

