
E’ morto lo chef Robuchon, stella della cucina mondiale
Addio ad un’altra stella mondiale della cucina. Dopo la scomparsa di Paul Bocuse lo scorso gennaio, è morto a Ginevra, Joel Robuchon che con le sue 32 stelle Michelin è il cuoco più “stellato” del mondo.
Robuchon , 73 anni, nativo di Poitiers, è lo chef che ha segnato la fine del minimalismo della nouvelle cuisine e ha la cucina in tv. Figlio di un minatore aveva iniziato con la cucina molto giovane, a 12 anni al al Piccolo seminario di Maule’on (Deux-Se’vres), dove era entrato per farsi prete.
A 15 anni lascia gli studi religiosi e inizia a lavorare come aiuto-pasticciere. A 29 anni è già chef e responsabile al Concorde Lafayette di Parigi e a 30 viene premiato come il «Miglior artigiano di Francia». Poco dopo passa al Nikko guadagnandosi le le prime due stelle Michelin e nel 1981 riesce finalmente ad aprire il suo primo locale, Le Jamin al XVI° arrondissement, dove ottiene la sua prima tripla stella e conquista nel ’90 il titolo di «cuoco del secolo» attribuitogli dalla guida Gault & Millau. Quattro anni dopo nasce il ristorante che porta il suo nome, proclamato dall’International Herald Tribune «miglior ristorante al mondo». I suoi corsi erano stati frequentati da giovani «stelle» della cucina mondiale come lo stesso Bottura. A 50 anni Robuchon, come aveva promesso, appende il grembiule al chiodo per dedicarsi alla divulgazione delle sue conoscenze culinarie, per «democratizzare la nouvelle cuisine».
Secondo il sito di «Le Figaro», il primo a dare la notizia, era stato «operato oltre un anno fa da per un tumore al pancreas che l’aveva molto indebolito».

