Cronaca

Anche il cibo vittima di false notizie

Tre italiani su quattro (il 66%) preoccupati degli effetti del cibo sulla salute «anche per effetto delle fake news che si moltiplicano in rete, e spingono a comportamenti insensati e anche pericolosi». Un articolo della Stampa, su uno studio fatto da Ixé, ha evidenziato come il web sia sempre più un diffusore di fake news sull’alimentare. L’indagine mette in evidenza come il 25% degli italiani partecipi a community/blog/chat centrate sul cibo, proprie o di altri, «che influenzano le scelte di acquisto in modo non sempre corretto e veritiero». Coldiretti ha raccolto un decalogo delle principali fake news che il quotidiano torinese ha fatto commentare al professor Giorgio Calabrese, docente di Alimentazione e nutrizione umana. La prima fake news riguarda i latte di soia che sarebbe preferibile a quello di mucca. Ma, secondo il professor Calabrese, si tratta di una supposizione priva di fondamento scientifico. C’è poi l’ananas che brucia i grassi, anche questa priva di fondamento scientifico. «Migliora la digestione delle proteine – dice Calabrese – ma non brucia i grassi». E che dire del Kamut che non conterrebbe glutine? «Stiamo parlando di un cereale, di grano della varietà Khorasan, che ha un contenuto lievemente inferiore, ma sempre alto, di glutine ed è controindicato per i celiaci». La carne, poi, non fa male ma deve semplicemente essere parte di una dieta equilibrata mentre per ciò che riguarda le banane ricche di potassio, anche in questo caso il dottor Calabrese e Coldiretti fanno delle precisazioni. «Le banane – dice Coldiretti – nel confronto con i prodotti ortofrutticoli freschi nazionali, per contenuto di potassio si piazzano al 9° posto». I grassi non vanno eliminati del tutto e secondo Calabrese gli intolleranti al lattosio non devono obbligatoriamente eliminare il lattosio dalla dieta. «Per i dati dell’ente europeo della sicurezza alimentare – dice Calabrese –
anche gli intolleranti al lattosio sono generalmente in grado di tollerare senza problemi dosi fino a circa 125 ml di latte al giorno». Non è vero che lo zucchero di canna non fa ingrassare e che in Europa le regole sui prodotti alimentari sono uguali per tutti i paesi né che i prodotti venduti direttamente dai contadini sono meno controllati.

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