
Gli italiani mangiano meno carne
Gli italiani rimangono mangiatori di carne ma ne riducono i consumi. Secondo i dati dell’Osservatorio nazionale sui consumi delle carni di Agriumbria, fiera chiusasi pochi giorni fa, mangiamo 37 chili a testa di all’anno di carne di maiale; c’è poi la carne bovina (21 chili) e quella avicola (19 chili). «Ad oggi- spiega una nota dell’Osservatorio – le quantità di carne portate in tavola dagli italiani sono scese in media a 85 grammi al giorno. Crollano i wurstel (-16,4%), la carne in scatola -9,9%, e la carne rossa -2,8% oltre che il prosciutto crudo -2,4%. La carne rossa viene in parte sostituita con carni bianche, con le preparazioni fresche di carni di animali da cortile e di coniglio a +3% e quelle dal pollame +1,1%. Il consumo medio annuo in Italia di carne (pollo, suino, bovino, ovino) è invece di 79 chilogrammi pro-capite, il più basso in Europa, i danesi sono a 109,8 chilogrammi, i portoghesi 101 chilogrammi, gli spagnoli 99,5 chilogrammi, i francesi e i tedeschi 85,8 e 86 chilogrammi. Stando al consumo negli altri Paesi, quello degli Stati Uniti è superiore a quello italiano del 60%, in Australia del 54%, in Spagna del 29% e in Francia e Germania del 12%».
Il consumo di carne resta basso ma a febbraio, complice l’inflazione di gennaio, gli italiani sono tornati ad acquistare carne. I dati registrano, infatti, un aumento degli acquisti del 14% di carne bovina, del 10% di salumi e dell’8% di carne di maiale. Se per frutta e verdura gli italiani spendono 98,55 euro al mese per famiglia, quella per la carne è scesa a 97 euro al mese con una incidenza del 22% sul totale. Comunque, il 2016 ha visto ancora una flessione, -5%, dei consumi domestici di carni bovine dopo che anche il 2015 si era chiuso con un -6%. I consumatori di carne sono calati del 7% e in calo, -9%, sono anche anche per la carne fresca di maiale e di pollo, -1% scesa ai minimi dell’inizio del secolo. Nell’ultimo anno sono stati oltre 16 milioni gli italiani ad aver ridotto il consumo di carne rispetto all’anno precedente.

