
Le origini del Tiramisù
Il 21 marzo giornata del Tiramisù. Ma com’è nato questo dolce?
Anche il dolce che si è aggiudicato il primo posto nella classifica mondiale di quelli preferiti avrà la sua giornata sul calendario, aggiungendosi alla lista dei cosiddetti «food day». E tutti sono chiamati a celebrare il tiramisù nella sua giornata del 21 marzo. Queste giornate create per celebrare un prodotto o una ricetta sono promosse da istituzioni, associazioni o singoli appassionati e prevedono di cucinare o mangiare lo stesso cibo in contemporanea in un Paese o nel mondo, condividendo poi sui social network foto e quant’altro riguardi la giornata. Ma come è nato il dolce più amato al mondo? La storia del Tiramisù dice che la prima ricetta fosse di Flavia Cosolo, figlia dello chef Mario, che ha inventato questo dolce nel suo ristorante Al Vetturino tra gli anni 40 e 50 del Novecento, e che la aveva tenuta segreta per 70 anni. Era diverso da quello attuale, a base di crema zabaione, panna montata, pan di Spagna imbevuto al Marsala secco e cacao in polvere e presentato in una coppa.
Al Friuli Venezia Giulia è attribuita la seconda ricetta «storica» elaborata alle fine degli Anni Cinquanta del Novecento all’Hotel Roma di Tolmezzo dalla cuoca Norma Pielli. I suoi figli hanno poi tramandato quella che è la ricetta attuale del Tiramisù: in teglia, a base di savoiardi imbevuti nel caffè e crema di mascarpone. Poi sono nate le varianti, con i Pavesini o con il succo di fragole al posto del caffè.

