Curiosità

Avanzi di Natale, come non sprecarli

Terminata la «maratona gastronomica» di Natale rimangono gli avanzi. Avanzi che possono essere riutilizzati dando vita a nuove portate senza sprecare nulla. Un alimento tipico di Natale, ad esempio, è il salmone. Per riutilizzarlo basta fare una tartare di pesce o savarin oppure tagliarlo a pezzetti in un’insalata di agrumi, con valeriana, melograno e un po’ di finocchio tagliato sottile per chi vuole una carota tagliata a julienne. Un altro classico sono le polpette o polpettoni, ottima soluzione per recuperare il cibo del giorno prima, ma anche le frittate possono dare gusto ai piatti di verdura o di pasta – questa può anche essere messa in forno con formaggio o besciamella e fatta gratinare – senza dimenticare il ratatouille. La frutta secca avanzata, invece, può essere caramellata per diventare un ottimo torrone. Quella fresca è l’ideale per marmellate o macedonie; mele o pere possono essere tagliate a fette e messe in forno con un po’ di cannella e chiodi di garofano oppure marinate nel vino. Il secondo di carne, oltre ad essere base ideale per polpette, può essere tritato, messo in una sfoglia e poi passato al forno. Un’altra soluzione, ideale per carni bianche come pollo o cappone, è tagliarlo a cubetti e farne la base per una ricca insalata a cui aggiungere verdure a piacere, magari con noci e toma di montagna, condita con una vinaigrette di olio extra vergine e aceto balsamico.

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