
Le mille risorse del caffè: dai fondi nascono i funghi
E’ estremamente innovativo, al limite del futuribile, il progetto di Lavazza e Novamont (impresa di Novara produttrice della cosiddetta plastica verde) che hanno ricavato i funghi dai fondi del caffè. Novamont ha prodotto la capsula ecocompostabile, realizzata in amido di mais. Il processo produttivo è semplice: i consumatori conferiscono nella raccolta differenziata degli scarti alimentari i fondi caffè della capsula e la capsula di bioplastica compostabile, permettendo il riciclo organico di un prodotto altrimenti destinato allo smaltimento indifferenziato. I fondi vengono poi miscelati con spore e altri ingredienti naturali, posti in speciali silos, resistenti alla coltivazione verticale. Da ogni chilo di caffè si possono ricavare 300 grammi di funghi commestibili della famiglia Pleorotus Ostreatus, una delle specie fungine più coltivate e conosciute nel mondo, in Italia è molto comune e denominata orecchione o fungo ostrica. Gastronomicamente è molto versatile ed è indicato sopratutto per cotture alla griglia.

